Sabato 9 Ottobre ha finalmente riaperto l’oratorio di Moretta. Dico finalmente perché non è solo un momento di gioco ma è soprattutto un’occasione per stare assieme in comunione, per trovare dei punti di riferimento che ci portino (proprio come ha detto Damiano nel momento di preghiera condotto da lui) a diventare amici di Gesù, secondo l’insegnamento dei santi Giovanni Bosco e Domenico Savio.

Dopo molte difficoltà, a causa della pandemia da Covid 19 che imperversa ormai da diversi mesi, siamo riusciti ad iniziare un nuovo anno, all’insegna della voglia di stare insieme in comunione con Gesù. Per il primo giorno ci siamo organizzati creando ogni animatore un gioco a stand (in ogni stand si proponeva un gioco diverso ai bambini e ai ragazzi).

I partecipanti, di età compresa tra i 7 e i 12 anni, si sono cimentati in diverse attività, che li hanno visti occupati negli sport più popolari, come il calcio e il basket, e in varie attività di squadra. Il gioco è un momento importante nella vita di un bambino e di un ragazzo, perché attraverso esso impara a stare con gli altri e a rispettare le regole, cosa che negli ultimi anni si sta perdendo. Nonostante il grande afflusso di bambini, è mancata un po’ la presenza dei ragazzi delle terze medie. Come animatori ci siamo interrogati riguardo a questa assenza. Forse i ragazzi più grandi pensano che l’oratorio sia un posto “da bambini” e troppo vicino all’influenza della Chiesa. In realtà non è così: l’oratorio è un luogo dove ci si incontra con regolarità con altri ragazzi e un’atmosfera di divertimento non fine a se stessa, ma orientata ad una crescista personale e spirituale.

Allora W il divertimento con intelligenza e cuore!

Leonardo Aresio