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RITIRO DI NATALE GIOVANI UP49

"Una voce grida"

Il ritiro si apre con questa frase, che fa da sfondo ai due giorni di ritiro dedicato ai giovani dell'Unità Pastorale 49 nei giorni 10 e 11 dicembre.

Il ritiro si è svolto nei locali parrocchiali adiacenti alla Parrocchia di Polonghera. La suddivisione dei tempi e degli spazi è stata fatta sapientemente dal nostro don Gianluigi e ha previsto momenti di meditazione sulla Parola scritta nella Bibbia, momenti di "deserto" personale affiancati a momenti di condivisione aperta, momenti dedicati alla liturgia delle ore e momenti di intervallo/tempo libero. 

I ragazzi si sono accasati sabato intorno alle 15.30 del pomeriggio con i soliti kit da minima sopravvivenza: sacchi a pelo e accessori per l'igiene personale. Dopo c'è stato un primo momento di meditazione, che si è svolta in una stanza allestita ad hoc, con tappeti per sedersi, candele e una ritratto del volto di Gesù (volto emerso da un'attenta ricostruzione della Sindone da parte della NASA). Sotto questo sguardo profondo, misericordioso, che offre ristoro, sicurezza, fiducia sono stati letti e commentati questi passi della Parola:

  • Is 40, 3-5
  • Gn 3, 1-10
  • 1Re 19, 4-14
  • Lc 15, 14-19

Tutti brani con un luogo comune: un grido, una domanda, un colloquio che Dio ha con l'umanità.

Da queste letture il don, poi, ha fatto diverse domande ai ragazzi per favorire la meditazione personale. Ha dapprima suddiviso le grida in esterne ed interne alla persona.

Le domande poste sono state: da chi provengono queste grida? Come ci poniamo nei loro confronti? Ci feriscono? Rispondiamo? Le ascoltiamo?

Intorno alle 19.30-20.00 i giovani si sono preparati cena e hanno partecipato al Cineforum guardando "I sogni segreti di Walter Mitty" che mette in evidenza il coraggio di far uscire le proprie grida interiori.

Dopo ognuno nelle proprie brande per riposare in vista del giorno successivo.

La sveglia suona alle 7.30 con i vari preparativi per essere pimpanti e pronti. Dopo una frugale colazione e le lodi mattutine, è avvenuta la condivisione di quanto hanno suscitato in ognuno le domande poste il giorno prima. Il confronto è stato molto interessante e ha portato i giovani a mettersi in discussione e ad apprezzare momenti come questo per fare un po' il punto della situazione su se stessi. 

Importante come curando e "allenando" continuamente la nostra spiritualità, si possano guarire atteggiamenti negativi, migliorando concretamente il vivere quotidiano e il rapporto con il fratello/la sorella. Provando a concretizzare il concetto: è come il farmaco che va ingerito in modo regolare e che permette di guarire una malattia che ha sintomi ben visibili; la cura non si vede, ma si vedrà l'effetto concreto nella guarigione.

Inutile negare che l'uomo è fatto anche di Spirito e per il cristiano la spiritualità va curata con le pillole della Parola.

Dopo i giovani hanno partecipato alla S. Messa celebrata nella Parrocchia di San Pietro in Vincoli di Polonghera.

Il ritiro è terminato con il pranzo in compagnia.

La partecipazione è stata modesta, ma sicuramente il ritiro è stato vissuto intensamente dai presenti. Un ringraziamento doveroso a don Gianluigi per l'organizzazione e per aver messo a disposizione il suo tempo per nutrire lo spirito dei nostri giovani, per rallentare la frenesia della mondanità e per aver dato ulteriori spunti per preparare la venuta del Signore in questo prezioso tempo di Avvento.

Massimiliano Invernizzi 

 

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Ognissanti: la consueta castagnata dell'oratorio

Come tradizione, anche quest’anno, nei giorni della Festa dei santi e della memoria dei nostri cari defunti, i giovani e le famiglie dell’oratorio hanno organizzato la “Castagnata dei Santi”. Circa 150 kg di Castagne, tisane calde e vin brulè sono stati offerti a chi in questi giorni si è recato in visita presso il cimitero. Come sempre il servizio è stato molto apprezzato e le offerte, che sono state molto generose, verranno utilizzate per le attività dell’oratorio (al netto del costo delle castagne sono stati raccolti circa 1.406,00 €). La “castagnata” si rivela ogni anno uno dei momenti più forti di aggregazione tra giovani e meno giovani, che si ritrovano per lavorare insieme per l’intera comunità. La pioggia e il freddo non hanno fermato genitori e ragazzi che come ogni anno si sono impegnati nella tradizionale castagnata. Ognuno, nel suo piccolo, ha dato il proprio contributo: portare la legna, cucinare il vin brulè e il tè, portare i tavoli, preparare i cartocci tagliare e far cuocere le castagne. Queste giornate sono state vissute all’insegna della gioia dell’armonia, della collaborazione e della condivisione. Dopo anni di restrizioni (dovuti dalla pandemia), poter finalmente  vedere i sorrisi delle persone che “sgranocchiano” le castagne è stato davvero emozionante. Un ringraziamento particolare va a don Gianluigi, ai genitori, a Dario Dossetto, alla Pro loco (che ha messo a disposizione i gazebo) e a tutti i ragazzi che hanno speso con entusiasmo il loro tempo.

Arrivederci al prossimo anno!

INSIEME E’ PIU’ BELLO! 

#L’ORATORIO C’E’!

I giovani, i giovanissimi e la regia educativa

 

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RIAPERTURA DELL'ORATORIO CON UN OSPITE SPECIALE

In questa giornata gli animatori si sono impegnati a renderla speciale sia per i bambini sia per i genitori. Il tema della giornata era “l’oratorio che vale” ed è iniziata alle ore 14 con l’accoglienza dei bambini. In seguito si è passati al grande gioco che consisteva nell’organizzazione di diversi giochi a stand in cui i bambini avevano la possibilità di far vedere e scoprire i propri talenti. Per esempio c’era la prova di recitazione dove l’animatore mostrava il trailer di un film e i bambini dovevano collaborare per ricrearlo. Inoltre per entrare a fare ancora più parte del gioco, gli animatori si sono travestiti da famosi conduttori televisivi come Maria De Filippi, Gerry Scotti e molti altri. Verso le ore 16.30 si è condivisa la merenda tutti insieme, preceduta dal momento di preghiera con don Peter Roth, che ci ha parlato della sua esperienza in Slovenia con i più poveri e la visita di Papa Francesco. Dopo la merenda si è passati al momento del gioco libero dove si è anche potuto fare due chiacchiere. A seguire c’era la messa celebrata da don Peter e don Gianluigi, e alle ore 19si era organizzata un apericena dove abbiamo avuto la possibilità di ritrovarci con don Peter e condividere il cibo che ognuno ha portato. E’ stato un giorno pieno di emozioni che ha segnato l’inizio di una ripresa soprattutto dopo anni molto difficili.

Merveille Sileu

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Relazioni: settimo e ultimo incontro UP 49

Si è concluso venerdì 13 maggio il percorso di incontri per giovani dell'Up 49 intitolato "essere in Relazione".

L'ultimo incontro ha avuto come tema "Maria madre dei giovani". I ragazzi, in un  momento di preghiera, canto,  adorazione e raccoglimento,  sono stati chiamati a riflettere sulla capacità di pregare, ascoltare e ringraziare, come ha saputo fare Maria.

La Madonna nella sua vita ascolta, è attenta ai segni,  riflette, medita, contempla e ringrazia.

Anche noi siamo chiamati a fare lo stesso. 

La serata è poi proseguita e si è conclusa con un momento conviviale e di Relazione con vecchi e nuovi amici. 

Alessandra Lorenzetto

Pellegrinaggio...a Roma

Dal 17 al 19 aprile si è svolto un pellegrinaggio a Roma per adolescenti, organizzato dalla Diocesi di Torino.

Alcuni dei nostri giovani hanno preso parte alla spedizione e di seguito riportiamo alcune testimonianze e impressioni.

É la prima volta che faccio un’esperienza del genere, anche se l’ho sempre desiderato. É stato tutto bellissimo, però mi ha colpito soprattutto il discorso del Papa su noi adolescenti facendomi riflettere e pensare su me stessa. Mi è piaciuta anche la meravigliosa accoglienza all’oratorio, visitare Roma anche se non totalmente. É stata un’esperienza unica, da rifare assolutamente.

Francesca, Oratorio di Polonghera

È stata un esperienza fantastica, almeno da fare una volta nella vita. I posti e le persone sono stati davvero belli, ci sono stati anche dei momenti un po’ più difficili da affrontare ma alla fine ne è valsa la pena; abbiamo avuto la possibilità di visitare un posto che magari qualcuno di noi non aveva ancora visitato, di divertirci, ballare e cantare insieme. I viaggi in metro, le risate, sono ricordi che penso rimarranno impressi nella nostra mente per molto tempo, come la possibilità di incontrare e ascoltare le parole di Papa Francesco che ci ha lasciato sicuramente qualcosa nei cuori. È da rifare!

Alessia, Oratorio Polonghera

Dopo due difficili anni siamo riusciti di nuovo a condividere emozioni, a riscoprire il vero senso di comunità e oratorio, e soprattutto a pregare con il cuore! Un'esperienza che ha colmato i nostri vuoti, ha fatto scendere lacrime di gioia e ci ha trasmesso così tanta leggerezza, portandoci via il dolore e la stanchezza (anche sotto il sole cocente). All'arrivo del Papa un vento fresco ci ha travolto portando con sé queste parole che sono entrate nel cuore di ognuno: "Voi avete il fiuto della verità, non perdetelo".

Alice, Oratorio Faule

Alla domanda: "com’è andato il pellegrinaggio a Roma?" risponderei che questa è stata un'esperienza unica! Siamo stati insieme, abbiamo parlato, abbiamo riso e abbiamo pregato! Le testimonianze che ci hanno accompagnato nel pomeriggio in piazza San Pietro fino all’ incontro con il Papa sono state parole di giovani ai giovani. Messaggi di speranza, di altruismo, di fede. Papa Francesco ha concluso il suo discorso con “coraggio e avanti”, coraggio di vivere la vita, di superare le nostre paure. Più di tutte, queste parole racchiudono il messaggio che ci portiamo a casa. Questa esperienza ce la porteremo sicuramente per sempre nel cuore e la rifaremmo perché è un momento di crescita personale.

Elisa, Aurora e Matilde, Oratorio Polonghera

Questo viaggio a Roma è stato per noi un insieme di molte nuove emozioni: la visita agli splendidi  monumenti, la notte passata tutti insieme, lo stare lontano da casa, ma soprattutto l'incontro con il Papa. Tutto il tempo passato sotto al sole nell'attesa di entrare in Piazza San Pietro è stato ripagato da un insieme di forti emozioni, grazie anche  all'atmosfera creata dai cantanti che hanno unito ragazzi di tutta Italia attraverso le loro canzoni. Per non parlare delle esperienze raccontate dai ragazzi lì presenti che ci hanno fatto riflettere. Sono stati tre giorni molto intensi e siamo arrivati a casa stanchi ma con una fantastica esperienza da raccontare che rimarrà nei nostri ricordi per sempre!

Chiara e Simone, Oratorio Moretta