Sabato 13 aprile l’Oratorio di Moretta ha organizzano un altro “gran gioco” per le strade del paese.

I bambini si sono presentati alle 14.30 per iniziare a giocare divisi in quattro squadre. Tutto questo è stato organizzato da due animatori, Alessandro Mana e Francesco Grosso, che hanno pensato a diverse sfide per fare divertire i giocatori. Questi ultimi si sono dovuti sfidare nei diversi stand sparsi per il paese e l'obiettivo era quello di raggiungerli e completarli il prima possibile, dando del loro meglio. Noi avevamo una postazione nella piazza di fronte al castello e da noi i bambini dovevano scoprire un percorso segreto che ci eravamo inventate su una scacchiera gigante. Oltre al nostro c’erano altri tre stand, uno sopra la baracca del gelato dove i ragazzi dovevano fare il telefono senza fili disegnato, uno dalla farmacia dove dovevano fare il gioco del giornale ballerino e uno da villa salina dove dovevano fare una staffetta trasportando delle uova che non dovevano far cadere.  Soltanto una volta finiti i giochi gli animatori hanno consegnato loro un petalo bianco ciascuno e hanno dato loro un voto da 1 a 10, che sarebbe servito poi a decretare il vincitore. Finito tutto sono tornati da dove erano partiti e hanno assemblato con tutti i petali un fiore, decorandolo utilizzando tutta la loro creatività. Alla fine i giudici hanno valutato tutto e fatto la classifica. La squadra arrivata al primo posto ha vinto un uovo di pasqua, mentre le altre delle caramelle.

Tutti si sono divertiti un mondo e alla fine hanno condiviso i loro premi in modo tale che tutti fossero stanchi ma felici. Questo grande gioco ha aiutato i bambini a imparare a fare squadra e a collaborare per riuscire in tutto. Un grande ringraziamento va fatto a coloro che si sono impegnati per realizzare questo pomeriggio trascorso insieme e che hanno fatto il possibile per far divertire tutti. L’oratorio è un luogo dove tutti si divertono e giocano, ma anche dove si imparano cose nuove tutti i sabati e si crea sempre un clima gioioso e di serenità. In conclusione, il “gran gioco” è stato un bellissimo momento di condivisione e collaborazione che speriamo vivamente si possa rifare al più presto.

Sofia Chicco,

Martina Racca