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Come tutti gli anni, anche quest’estate i ragazzi e le ragazze dalla 5° elementare alla 3° media si sono recati ai campi estivi a “Città sul monte”.

Questa realtà è nata nel 1978 da un’idea di don Nino Salietti di Torino insieme ad altri sei amici che decidono di unire l’amore per i ragazzi, l’esperienza comune di educatori, la loro lunga amicizia e la fede cristiana per creare un campo per i giovani delle medie. Successivamente, nel 2016, la proposta formativa è stata allargata alle 5° elementari.
Il campo in generale si basa sulla formula “io, loro, lui”: si parte da una riflessione su sé stessi, sulla propria unicità, sulle proprie qualità; poi i ragazzi sono invitati ad allargare lo sguardo sugli altri, soffermandosi sul proprio modo di volere bene e su come le cose belle che hanno possano essere messe a disposizione delle persone che li circondano; infine viene proposto di riconoscere che, tra tutti gli amici che ognuno di noi ha, ce n’è uno speciale, Gesù.
L’esperienza si svolge a Crissolo, a 1450 mt. di quota, e dura sei giorni (cinque per i ragazzi delle elementari).
Le giornate svolte al campo sono sempre piene di attività: si inizia con la colazione tutti insieme al mattino, a seguire la preghiera e le attività formative divisi a squadre; nel primo pomeriggio si ha del tempo per il gioco libero e in seguito si procede con una breve camminata. Per finire, dopo docce e cena, si ha la serata piena di attività curiose e divertenti. Una volta a settimana, per ogni età, si fa inoltre la gita costituita dalla camminata fino al Pian della Regina per i più piccoli e fino al Pian del Re per i più grandi.

5° ELEMENTARI: quest’anno ho avuto la fortuna di passare a Crissolo cinque bellissimi giorni con altri due animatori e dodici ragazzi e ragazze durante il campo delle 5° elementari. Anche se per molti di loro questa è stata una delle prime esperienze di distacco dalla famiglia, tutti si sono fatti coinvolgere dalle varie attività proposte con entusiasmo, affrontando decisi i momenti di fatica come la camminata lunga. Secondo me i ragazzi si sono divertiti molto e hanno dato prova della loro maturità con piccoli gesti di gentilezza e altruismo nei confronti delle persone che li circondavano. Per concludere posso dire che il campo si è rivelato un’esperienza davvero bella e formativa e secondo me ha aiutato i ragazzi a riflettere su tematiche importanti e a crescere in maniera sana e conforme alla cristianità.

Alberto Lombardo

2° MEDIA: ho accompagnato i ragazzi di seconda media per sei giorni. E’ stato un periodo pieno di riflessioni, di felicità e di gioia condivisa con ragazzi provenienti da molti paesi differenti. La cosa più importante secondo me è il legame che si instaura tra l’animatore e l’animato perché si tratta di un legame pieno di fiducia e rispetto.
Per quanto riguarda le riflessioni giornaliere, a mio parere sono state adatte alla loro età e soprattutto sono perfette per coinvolgere i ragazzi facendoli riflettere su loro stessi e sui rapporti con Dio e con gli altri.

Sara Pansa

3° MEDIA: il turno dei ragazzi di terza media si è rivelato molto intenso con centosessantaquattro ragazzi, di cui undici morettesi accompagnati da due animatori. Nonostante la casa fosse molto più che affollata, gli argomenti trattati e le storie raccontate alla sera riuscivano a coinvolgere i ragazzi, che l’ultimo giorno hanno sorpreso tutti gli animatori con un cartello su cui era scritto un grande “GRAZIE”.

Chantal Manzo

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