Lunedì 26 ottobre 2020 nella Chiesa Parrocchiale di Santo Stefano a Villafranca Piemonte Don Luca Ramello, responsabile della Pastorale Giovanile della Diocesi di Torino, ha incontrato i responsabili e gli operatori degli oratori della nostra UP49 per ragionare insieme sul tema “Regia Educativa: Quali Prospettive?”
Don Luca ha introdotto la riflessione condividendo alcune considerazioni:
1) L’Oratorio è espressione di una passione educativa della Comunità che educa evangelizzando e evangelizza educando le giovani generazioni
2) Educare vuol dire accompagnare in una crescita che non può essere “qualunque” ma deve avere come principio ispiratore il Vangelo
3) I giovani non sono solo bambini e adolescenti ma anche giovani che studiano e lavorano e non vengono solo per fare gli animatori, ma anche per fare un percorso di crescita nella fede.
Provocatoriamente Don Luca ha chiesto “perché sono qui a riflettere con voi questa sera?”
In molti oratori si fa molto: ognuno ne fa un pezzo, un po' a caso a volte; in qualche oratorio si fa un po' di programmazione delle attività (formazione, feste, momenti di preghiera...). Il passaggio ulteriore è “Progettare”.
Il programma delle attività ha sempre bisogno di un progetto, ma l’esigenza vera non è solo fare, programmare, progettare ma fare DISCERNIMENTO: stiamo facendo davvero Oratorio?
Non sempre basta fare le cose con buona volontà. Facciamo Oratorio secondo il VANGELO?
Serve allora in ogni oratorio una REGIA EDUCATIVA, ovvero quel gruppo di persone che ha il compito di mantenere acceso lo spirito del Vangelo, tenendo il cuore sulla comunione con Dio e dando il “taglio” all’Oratorio.
La Mission dell’Oratorio si concretizza con lo STILE EDUCATIVO
E dal punto di vista operativo?
Chi sta nella Cabina di Regia Educativa?
1) Criterio di Rappresentanza: adulti, associazioni, polisportive, varie fasce di età dei giovani
2) Maturità umana e spirituale. È un requisito fondamentale per entrare a far parte della Regia Educativa
3) Mandato del Parroco: l’oratorio è espressione della Comunità laicale, ma così come i laici nella Chiesa hanno la guida del Pastore, così deve avvenire anche in Oratorio.
Di cosa si occupa la Regia Educativa?
1) Discernimento sulla vita dei giovani: come stanno i ragazzi che partecipano ai gruppi? Stiamo camminando? Qualcuno se n’è andato? Qualcuno ha dei problemi seri?
2) La Regia Educativa si occupa della formazione degli animatori
3) La comunicazione: la Regia Educativa fa in modo che tutti sappiano le cose, per evitare malintesi e pettegolezzi
La Regia Educativa ha tre punti di riferimento:
1) La Comunità e gli organi della Comunità (es. il Consiglio Pastorale)
2) L’Unità Pastorale: lavorare insieme può essere faticoso ma è una necessità di testimonianza del Vangelo
3) La Diocesi: la Parrocchia fa sempre riferimento al Vescovo
L’Oratorio è un luogo di legalità e di speranza, alternativo; appartiene alla Comunità: se non ci sono giovani in oratorio bisogna preoccuparsi.
L’Oratorio nel treno delle attività della Parrocchia può essere vagone o locomotiva. L’Oratorio deve essere LOCOMOTIVA perché diventa la Parrocchia proiettata verso i giovani e la Comunità, diventa lo “stile” della Parrocchia, una parrocchia aperta che INCLUDE tante persone: giovani, gruppi adolescenti, gruppo famiglie, anziani, etc..